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Le ragazze non sanno disegnare. Venti donne del fumetto raccontano il femminile [Brescia]

Prima mostra interamente dedicata al fumetto italiano al femminile degli anni Duemilaventi, “Le ragazze non sanno disegnare” offre uno sguardo fresco e aggiornato sul settore del fumetto - a lungo considerato un mondo al maschile, sia per il suo pubblico che nelle professioni ad esso legate - in cui nell’ultimo decennio sono emerse numerose talentuose fumettiste che hanno saputo sviluppare una vena autoriale unica. 

Venti autrici per altrettante storie che accompagnano lo spettatore alla scoperta di stili, tecniche e approcci narrativi differenti, allo scopo di presentare un fenomeno editoriale e culturale sempre più attento e sensibile alle tematiche contemporanee. Alcune autrici lo fanno condividendo un’esperienza personale, altre mettendo luce su una figura storica celebre o dimenticata, dall’arte alla matematica fino alla lirica, altre ancora creando personaggi di finzione, che con la loro voce fanno eco a tutte le sfaccettature del femminile. 

Obiettivo comune è raccontare storie che trasmettano un’identità femminile non stereotipata e inclusiva, e che liberino la rappresentazione del corpo da modelli estetici imposti dalla società. Una mostra, organizzata da Associazione Flangini e Scuola Internazionale di Comics - sede di Brescia nell’ambito delle iniziative di promozione artistica previste per Brescia Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023, e realizzata con il contributo del Comune di Brescia, che rivela quanto il fumetto sia un medium ideale per rappresentare in modo nuovo e aperto lo sguardo delle donne su se stesse e sulla complessità del mondo che le circonda. 

Le autrici esposte: Chiara Abastanotti, Bianca Bagnarelli, Barbara Baldi, Iris Biasio, Laura Camelli, Lorena Canottiere, Sara Colaone, Patrizia Mandanici, Leila Marzocchi, Arianna Melone, Alice Milani, Lorenza Natarella, Wally Pain, Rita Petruccioli, Cristina Portolano, Silvia Rocchi, Martina Sarritzu, Laura Scarpa, Alice Socal e Zuzu.